Il 2 dicembre abbiamo celebrato il nostro Ritiro di Avvento presso il Santuario della Madonna della Vetrana a Castellana.
Ci ha aiutato nella meditazione fr. GIANNI Mastromarino.
La giornata è stata molto ricca.
Ecco alcuni spunti di riflessione emersi nell'incontro.
...l'anno della fede ci provoca ad essere testimoni...
...la famiglia è la porta della fede: l'uomo viene educato alla fede in famiglia.
Il cristiano si DE-CENTRA dalla sua vita.
De-centrarsi significa mettere Dio al centro di se stessi e della propria famiglia.
Chi accoglie Dio (e cioè si fida di Lui) è capace di accogliere (e cioè di fidarsi) degli altri.
Maria e Giuseppe, alla ricerca di Gesù, vivono un'esperienza pasquale.
La ricerca è una fase fondamentale nell'esperienza familiare.
...nella famiglia deve esserci sempre un senso di ricerca.
La famiglia cristiana deve porsi il problema di quanto si parla di Dio in famiglia. Chiediamoci: nella nostra famiglia c'è un senso unitario di ricerca di Dio?
Quando si ricerca, c'è sempre un senso di stupore, di meraviglia. E tutto questo, poi, porta alla conoscenza.
La fiducia spinge Giuseppe e Maria oltre i propri limiti.
...il tempo di avvento è l'occasione per rivisitare la nostra dinamica di "cristianità". Ciascuno di noi dovrebbe chiedersi: perchè sono cristiano? Come vivo la mia "cristianità"?
Oggi l'uomo non riesce a porre Dio come priorità della sua esperienza.
...Giuseppe e Maria ritrovano Gesù e ricostruiscono la loro famiglia con una caratteristica nuova.
...l'esperienza familiare è l'esperienza più bella che possiamo vivere di Dio. Nella Trinità si coglie in pieno il senso di famiglia!
La perfezione dell'amore condiviso è il matrimonio, l'amore sponsale.
Attendiamo i vostri commenti per sapere se ci sono altri aspetti che vi hanno colpito.
Grazie a fr. Gianni e a tutti per aver partecipato con entusiasmo.
Ecco alcuni spunti di riflessione emersi nell'incontro.
...l'anno della fede ci provoca ad essere testimoni...
...la famiglia è la porta della fede: l'uomo viene educato alla fede in famiglia.
Il cristiano si DE-CENTRA dalla sua vita.
De-centrarsi significa mettere Dio al centro di se stessi e della propria famiglia.
Chi accoglie Dio (e cioè si fida di Lui) è capace di accogliere (e cioè di fidarsi) degli altri.
Maria e Giuseppe, alla ricerca di Gesù, vivono un'esperienza pasquale.
La ricerca è una fase fondamentale nell'esperienza familiare.
...nella famiglia deve esserci sempre un senso di ricerca.
La famiglia cristiana deve porsi il problema di quanto si parla di Dio in famiglia. Chiediamoci: nella nostra famiglia c'è un senso unitario di ricerca di Dio?
Quando si ricerca, c'è sempre un senso di stupore, di meraviglia. E tutto questo, poi, porta alla conoscenza.
La fiducia spinge Giuseppe e Maria oltre i propri limiti.
...il tempo di avvento è l'occasione per rivisitare la nostra dinamica di "cristianità". Ciascuno di noi dovrebbe chiedersi: perchè sono cristiano? Come vivo la mia "cristianità"?
Oggi l'uomo non riesce a porre Dio come priorità della sua esperienza.
...Giuseppe e Maria ritrovano Gesù e ricostruiscono la loro famiglia con una caratteristica nuova.
...l'esperienza familiare è l'esperienza più bella che possiamo vivere di Dio. Nella Trinità si coglie in pieno il senso di famiglia!
La perfezione dell'amore condiviso è il matrimonio, l'amore sponsale.
Attendiamo i vostri commenti per sapere se ci sono altri aspetti che vi hanno colpito.
Grazie a fr. Gianni e a tutti per aver partecipato con entusiasmo.
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