"...il matrimonio non è una unione come tante, ma una realtà fondata su principi precisi. E questi principi sono condivisi dalle religioni che si basano sul diritto naturale."
Un fiume di persone in bianco rosa e celeste per le strade di Parigi. Ma anche centinaia in giro per l’ Europa davanti alle Ambasciate francesi, come a Roma a Piazza Farnese. Qualche centinaio di mamme, papà con i loro figli per mano che chiedevano una sola cosa: il matrimonio non è una unione come tante, ma una realtà fondata su principi precisi. E questi principi sono condivisi dalle religioni che si basano sul diritto naturale.
Il Papa ne ha parlato alla Curia romana in occasione degli auguri di Natale. E ha citato proprio lui, il Gran Rabbino di Francia Gilles Bernheim che qualche tempo fa ha inviato al presidente Francese Hollande e a tutti i ministri Francesi un lungo e dettagliato documento, non tanti di “protesta”, ma di spiegazione. “Matrimonio omosessuale, omogenitorialità ed adozione”, ha fatto il giro del mondo. Il Rabbino si presenta come “il referente e il portavoce dell’ebraismo francese nella sua dimensione religiosa. La mia posizione riflette la solidarietà che mi lega alla comunità nazionale cui appartengo”. Grazie al sito di Religions for Peace pubblichiamo la traduzione italiana dell’ultimo capitolo: “La visione biblica della complementarietà uomo-donna”.
La Bibbia è il testo che unisce Cristiani ed Ebrei, e ci sembrava bello pubblicare un testo di un Rabbino in questa settimana in cui si celebra la Giornata per l'approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei il 17 gennaio. Il tema comune proposto quest’anno è una riflessione sul settimo Comandamento: non commettere adulterio. I Comandamenti sono le “dieci parole” faro e norma di vita nella giustizia e nell’amore come ha ricordato Benedetto XVI nella sua visita alla Sinagoga di Roma nel 2010.
Beh, non avrà lo stesso carisma del Papa, ma ieri, alla festa delle famiglie, in cattedrale, anche il nostro Vescovo è stato molto bravo nel sottolineare appunto che il matrimonio, a maggior ragione il sacramento del matrimonio, non è un'unione come tante, ma trae la sua origine dal dono dello Spirito Santo ricevuto nel Battesimo, che contiene già in sè la vocazione al matrimonio; ed infatti è lo stesso Spirito invocato sugli sposi al momento della celebrazione delle nozze
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