Sentiamo sempre più in questi giorni parlar male del Natale, a molti non suscita più nulla o addirittura vorrebbero scappare per poi tornare quando è tutto finito. A molti disturba il perbenismo ed il buonismo di cui s’impregna questo tempo.
Ma dal nostro punto di vista tutto ciò è cosa buona. Si, perché questa sfiducia, questo malessere non sono altro che le conseguenze di chi si è lasciato coinvolgere per molto tempo dallo “spettro del natale”, da quello commerciale, delle luci colorate, del panettone, degli alberi addobbati, dalle vetrine colorate. Se ci fermiamo solo a questo, tutto ciò diventa effimero, rumoroso, è fuori da noi, ci coinvolge solo in apparenza ed una volta finito inevitabilmente ci lascia con un senso di vuoto e stordimento.
Ovviamente il rifiutarsi di festeggiarlo non è la soluzione migliore, in quanto ci isolerebbe dagli altri. Che fare allora?

Se siamo stanchi di questa Grande Festa è perché fino ad oggi non le abbiamo dato il giusto valore, il vero significato. Svegliamoci dunque, apriamo i nostri cuori a quel Dio che si è fatto Bambino un tempo e che ogni giorno si fa presente nel volto di chi ci è vicino.
Così come i re magi e i pastori hanno adorato il Bambinello nella grotta di Betlemme, anche noi possiamo rivivere il Natale andando incontro a chi è a noi vicino e lontano. Donandogli l' oro del nostro tempo, l'incenso del nostro amore e la mirra della nostra pazienza. Così anche il folclore natalizio con i suoi alberi che brillano farà da cornice a questo gioioso stare insieme e forse si ravviverà in noi lo Spirito del Santo Natale che continuerà a risplendere anche quando tutte le lucine colorate si spegneranno.
(…) “Vi è più gioia nel dare che nel ricevere!” (Atti 20,34-35) ma questa gioia possiamo sperimentarla se ci lasciamo abitare da Gesù, a lui non serve molto, gli basta solo una piccola apertura del nostro cuore per prenderne dimora. Pensiamo alla grotta: umida, fredda, buia. Lì è nato, quindi, non preoccupiamoci se anche noi ci sentiamo bui e freddi ma invochiamolo: "Vieni Signore Gesù qui ed ora, riscalda il nostro cuore e ricolmalo della Tua Presenza amorevole e misericordiosa!".
Emanuela&Marco
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