"Io penso spesso alle nozze di Cana. Il primo vino è bellissimo: è l’innamoramento. Ma non dura fino alla fine: deve venire un secondo vino, cioè deve fermentare e crescere, maturare. Un amore definitivo che diventi realmente «secondo vino» è più bello, migliore del primo vino. E questo dobbiamo cercare. E qui è importante anche che l’io non sia isolato, l’io e il tu, ma che sia coinvolta anche la comunità della parrocchia, la Chiesa, gli amici. La comunione di vita con altri, con famiglie che si appoggiano l’una all’altra, è molto importante e solo così, in questo coinvolgimento della comunità, degli amici, della Chiesa, della fede, di Dio stesso, cresce un vino che va per sempre." (Benedetto XVI alla festa delle testimonianze - VII Incontro Mondiale delle Famiglie. Milano, 1-3 giugno 2012)

domenica 2 dicembre 2012

2 DICEMBRE: Ritiro di Avvento

Il 2 dicembre abbiamo celebrato il nostro Ritiro di Avvento presso il Santuario della Madonna della Vetrana a Castellana.
Ci ha aiutato nella meditazione fr. GIANNI Mastromarino.
La giornata è stata molto ricca.

Ecco alcuni spunti di riflessione emersi nell'incontro.
...l'anno della fede ci provoca ad essere testimoni...
...la famiglia è la porta della fede: l'uomo viene educato alla fede in famiglia.
Il cristiano si DE-CENTRA dalla sua vita. 
De-centrarsi significa mettere Dio al centro di se stessi e della propria famiglia. 
Chi accoglie Dio (e cioè si fida di Lui) è capace di accogliere (e cioè di fidarsi) degli altri.
Maria e Giuseppe, alla ricerca di Gesù, vivono un'esperienza pasquale.
La ricerca è una fase fondamentale nell'esperienza familiare.
...nella famiglia deve esserci sempre un senso di ricerca. 
La famiglia cristiana deve porsi il problema di quanto si parla di Dio in famiglia. Chiediamoci: nella nostra famiglia c'è un senso unitario di ricerca di Dio?
Quando si ricerca, c'è sempre un senso di stupore, di meraviglia. E tutto questo, poi, porta alla conoscenza.
La fiducia spinge Giuseppe e Maria oltre i propri limiti.
...il tempo di avvento è l'occasione per rivisitare la nostra dinamica di "cristianità". Ciascuno di noi dovrebbe chiedersi: perchè sono cristiano? Come vivo la mia "cristianità"?
Oggi l'uomo non riesce a porre Dio come priorità della sua esperienza.
...Giuseppe e Maria ritrovano Gesù e ricostruiscono la loro famiglia con una caratteristica nuova.
...l'esperienza familiare è l'esperienza più bella che possiamo vivere di Dio. Nella Trinità si coglie in pieno il senso di famiglia!
La perfezione dell'amore condiviso è il matrimonio, l'amore sponsale. 

Attendiamo i vostri commenti per sapere se ci sono altri aspetti che vi hanno colpito.

Grazie a fr. Gianni e a tutti per aver partecipato con entusiasmo.

                                              L'Equipe Famiglie




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