(25-26 AGOSTO 2018)
FESTA DELLE FAMIGLIE
dal DISCORSO DI
PAPA FRANCESCO
Croke Park Stadium (Dublino)
Sabato, 25 agosto 2018
FEDELTA', INDISSOLUBILITA',
UNITA', APERTURA ALLA VITA
UNITA', APERTURA ALLA VITA
"L’amore di Cristo che rinnova ogni cosa è ciò che rende possibile il matrimonio e un amore coniugale contraddistinto da fedeltà, indissolubilità, unità e apertura alla vita.
Quant'è importante continuare ad andare a quella fonte della verità e dell’amore che può trasformare la nostra vita. Chi è? Gesù, che inaugurò il suo ministero pubblico proprio a una festa di nozze. Lì, a Cana, cambiò l’acqua in un nuovo e buon vino che consentì di proseguire magnificamente la gioiosa celebrazione. Ma, avete pensato voi, cosa sarebbe successo se Gesù non avesse fatto questo? Avete pensato come è brutto finire una festa di nozze con l’acqua soltanto? E’ brutto! La Madonna ha capito e ha detto al Figlio: “Non hanno vino”. E Gesù ha capito che la festa sarebbe finita male solo con l’acqua. Così è con l’amore coniugale. Il vino nuovo comincia a fermentare durante il tempo del fidanzamento, necessario ma passeggero, e matura lungo la vita matrimoniale in un mutuo dono di sé, che rende gli sposi capaci di diventare, da due, “una sola carne”. E anche di aprire a loro volta i cuori a chi ha bisogno di amore, specialmente a chi è solo, abbandonato, debole e, in quanto vulnerabile, spesso accantonato dalla cultura dello scarto.
Questa cultura che viviamo oggi, che scarta tutto: scarta tutto quello che non serve, scarta i bambini perché danno fastidio, scarta i vecchi perché non servono… Soltanto l’amore ci salva da questa cultura dello scarto."
Quant'è importante continuare ad andare a quella fonte della verità e dell’amore che può trasformare la nostra vita. Chi è? Gesù, che inaugurò il suo ministero pubblico proprio a una festa di nozze. Lì, a Cana, cambiò l’acqua in un nuovo e buon vino che consentì di proseguire magnificamente la gioiosa celebrazione. Ma, avete pensato voi, cosa sarebbe successo se Gesù non avesse fatto questo? Avete pensato come è brutto finire una festa di nozze con l’acqua soltanto? E’ brutto! La Madonna ha capito e ha detto al Figlio: “Non hanno vino”. E Gesù ha capito che la festa sarebbe finita male solo con l’acqua. Così è con l’amore coniugale. Il vino nuovo comincia a fermentare durante il tempo del fidanzamento, necessario ma passeggero, e matura lungo la vita matrimoniale in un mutuo dono di sé, che rende gli sposi capaci di diventare, da due, “una sola carne”. E anche di aprire a loro volta i cuori a chi ha bisogno di amore, specialmente a chi è solo, abbandonato, debole e, in quanto vulnerabile, spesso accantonato dalla cultura dello scarto.
Questa cultura che viviamo oggi, che scarta tutto: scarta tutto quello che non serve, scarta i bambini perché danno fastidio, scarta i vecchi perché non servono… Soltanto l’amore ci salva da questa cultura dello scarto."
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