"Io penso spesso alle nozze di Cana. Il primo vino è bellissimo: è l’innamoramento. Ma non dura fino alla fine: deve venire un secondo vino, cioè deve fermentare e crescere, maturare. Un amore definitivo che diventi realmente «secondo vino» è più bello, migliore del primo vino. E questo dobbiamo cercare. E qui è importante anche che l’io non sia isolato, l’io e il tu, ma che sia coinvolta anche la comunità della parrocchia, la Chiesa, gli amici. La comunione di vita con altri, con famiglie che si appoggiano l’una all’altra, è molto importante e solo così, in questo coinvolgimento della comunità, degli amici, della Chiesa, della fede, di Dio stesso, cresce un vino che va per sempre." (Benedetto XVI alla festa delle testimonianze - VII Incontro Mondiale delle Famiglie. Milano, 1-3 giugno 2012)

giovedì 14 marzo 2013

Ripartiamo con la preghiera

"Il Signore mi chiama a “salire sul monte”, a dedicarmi ancora di più alla preghiera e alla meditazione. Ma questo non significa abbandonare la Chiesa, anzi, se Dio mi chiede questo è proprio perché io possa continuare a servirla con la stessa dedizione e lo stesso amore con cui ho cercato di farlo fino ad ora, ma in un modo più adatto alla mia età e alle mie forze. Invochiamo l’intercessione della Vergine Maria: lei ci aiuti tutti a seguire sempre il Signore Gesù, nella preghiera e nella carità operosa."
(Ultimo Angelus di Benedetto XVI - 24/2/13)

"Sono semplicemente un pellegrino che inizia l’ultima tappa del suo pellegrinaggio in questa terra. Ma vorrei ancora, con il mio cuore, con il mio amore, con la mia preghiera, con la mia riflessione, con tutte le mie forze interiori, lavorare per il bene comune e il bene della Chiesa e dell’umanità. E mi sento molto appoggiato dalla vostra simpatia. Andiamo avanti insieme con il Signore per il bene della Chiesa e del mondo."
(Ultimo saluto di Benedetto XVI - Castel Gandolfo 28/2/13)

"E adesso, incominciamo questo cammino: Vescovo e popolo. Questo cammino della Chiesa di Roma, che è quella che presiede nella carità tutte le Chiese. Un cammino di fratellanza, di amore, di fiducia tra noi. Preghiamo sempre per noi: l’uno per l’altro. Preghiamo per tutto il mondo, perché ci sia una grande fratellanza."
(Primo saluto di papa Francesco - 13/3/13)

"Quando non si confessa Gesù Cristo, mi sovviene la frase di Léon Bloy: “Chi non prega il Signore, prega il diavolo”. Quando non si confessa Gesù Cristo, si confessa la mondanità del diavolo, la mondanità del demonio."
(Omelia alla prima Messa di papa Francesco con i Cardinali - 14/3/13)

Un Pontificato si chiude sotto il segno della preghiera ed un altro se ne apre sotto il segno della preghiera. 
E' un'indicazione precisa ai cristiani: ripartiamo, nell'unità, riscoprendo il valore della preghiera.
La preghiera ci aiuti a superare le incomprensioni e le divisioni, ci aiuti a fare tesoro del passato per proiettarlo nel futuro, ci aiuti ad essere pietre vive, docili all'azione dello Spirito, per costruire l'Edificio Santo di Dio!
Antonello e Maria Pia


2 commenti:

  1. Cari Antonello e Mariapia, GRAZIE per quest'opera di evangelizzazione che state compiendo sul web e non solo. Condivido appieno l'invito sulla preghiera ed insieme a me anche Marco, mio marito.
    Importantissima è la preghiera in famiglia, nel proprio focolare perché è l'arma contro tutto ciò che mina quotidianamente l'unità della coppia.
    Ovviamente come sempre bisogna trovare il TEMPO, ma per la preghiera ogni momento è quello giusto! Anzi la preghiera può essere una Santa scusa per fermarsi un'attimo durante la giornata e con lo sguardo rivolto a Dio e a tuo marito/moglie rivedersi come coppia chiedendo a Dio di mettere ordine e pace lì dove necessita.
    Visto che viviamo anche l'esperienza del Gruppo Famiglia in Santuario sarebbe bello organizzare anche mensilmente degli incontri di preghiera al Santuario stesso o anche nelle famiglie, in modo da accrescere la comunione e la "fratellanza" tra noi!(la porta della nostra casa è aperta)
    MEG (Emanuela,Marco,Giorgia)

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  2. Grazie. Questo blog è nato, nelle nostre intenzioni,come semplice strumento di collegamento e comunicazione fra i membri del gruppo famiglie del santuario, ma dato che il Signore pensa sempre in grande, anche con le piccole cose, ecco che lo fa diventare, e non per nostro merito, "opera di evangelizzazione", come dici tu; per cui siamo tutti chiamati a dare un contributo, perchè una volta trovata la Perla Preziosa che è il suo Amore, non è più possibile tenerla nascosta nel privato, senza condividerla e farne una rete di comunione.

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