"Io penso spesso alle nozze di Cana. Il primo vino è bellissimo: è l’innamoramento. Ma non dura fino alla fine: deve venire un secondo vino, cioè deve fermentare e crescere, maturare. Un amore definitivo che diventi realmente «secondo vino» è più bello, migliore del primo vino. E questo dobbiamo cercare. E qui è importante anche che l’io non sia isolato, l’io e il tu, ma che sia coinvolta anche la comunità della parrocchia, la Chiesa, gli amici. La comunione di vita con altri, con famiglie che si appoggiano l’una all’altra, è molto importante e solo così, in questo coinvolgimento della comunità, degli amici, della Chiesa, della fede, di Dio stesso, cresce un vino che va per sempre." (Benedetto XVI alla festa delle testimonianze - VII Incontro Mondiale delle Famiglie. Milano, 1-3 giugno 2012)

lunedì 14 gennaio 2013

Il matrimonio: realtà fondata su principi precisi!

"...il matrimonio non è una unione come tante, ma una realtà fondata su principi precisi. E questi principi sono condivisi dalle religioni che si basano sul diritto naturale."


Un fiume di persone in bianco rosa e celeste per le strade di Parigi. Ma anche centinaia in giro per l’ Europa davanti alle Ambasciate francesi, come a Roma a Piazza Farnese. Qualche centinaio di mamme, papà con i loro figli per mano che chiedevano una sola cosa: il matrimonio non è una unione come tante, ma una realtà fondata su principi precisi. E questi principi sono condivisi dalle religioni che si basano sul diritto naturale.

Il Papa ne ha parlato alla Curia romana in occasione degli auguri di Natale. E ha citato proprio lui, il Gran Rabbino di Francia Gilles Bernheim che qualche tempo fa ha inviato al presidente Francese Hollande e a tutti i ministri Francesi un lungo e dettagliato documento, non tanti di “protesta”, ma di spiegazione. “Matrimonio omosessuale, omogenitorialità ed adozione”, ha fatto  il giro del mondo. Il Rabbino si presenta come “il referente e il portavoce dell’ebraismo francese nella sua dimensione religiosa. La mia posizione riflette la solidarietà che mi lega alla comunità nazionale cui appartengo”. Grazie al sito di Religions for Peace pubblichiamo la  traduzione italiana dell’ultimo capitolo: “La visione biblica della complementarietà uomo-donna”.

La Bibbia è il testo che unisce Cristiani ed Ebrei, e ci sembrava bello pubblicare un testo di un Rabbino in questa settimana in cui si celebra la Giornata per l'approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei il 17 gennaio. Il tema comune proposto quest’anno è una riflessione sul  settimo Comandamento: non commettere adulterio. I Comandamenti sono le “dieci parole” faro e  norma di vita nella giustizia e nell’amore come ha ricordato Benedetto XVI nella sua visita alla Sinagoga di Roma nel 2010.

Leggi articolo completo (link)
(dal sito: Korazym.org) 

1 commento:

  1. Beh, non avrà lo stesso carisma del Papa, ma ieri, alla festa delle famiglie, in cattedrale, anche il nostro Vescovo è stato molto bravo nel sottolineare appunto che il matrimonio, a maggior ragione il sacramento del matrimonio, non è un'unione come tante, ma trae la sua origine dal dono dello Spirito Santo ricevuto nel Battesimo, che contiene già in sè la vocazione al matrimonio; ed infatti è lo stesso Spirito invocato sugli sposi al momento della celebrazione delle nozze

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